Calibrazione colore scanner Basilica San Marco

calibrazione colore scanner

Hdemo Network, in collaborazione l’Architetto Gianantonio Battistella, aggiorna la calibrazione colore scanner della Basilica di San Marco di Venezia per l’acquisizione di diapositive e negativi a colori.

Si viene cosi a completare quanto svolto nel precedente intervento riguardante l’acquisizione di lastre fotografiche negative in vetro.


Obiettivi

Calibrare colorimetricamente il sistema di digitalizzazione dell’archivio fotografico della Basilica San Marco di Venezia, al fine di completare l’opera di archiviazione digitale delle diapositive e negativi colore che ne fanno parte.

Si andrà cosi a completare l’opera di archiviazione che in precedenza ha già permesso di acquisire ben 4000 lastre fotografiche negative in vetro realizzate fra la fine dell’ottocento e la prima metà del novecento.

La traduzione digitale sarà eseguita con scanner piano per trasparenti con illuminazione a led per contenere il surriscaldamento dell’originale.

La scansione sarà effettuata in metodo colore RGB e in spazio colore standardizzato ad ampio gamut, tramite software di acquisizione professionale impostato con opportune correzioni cromatiche e maschere di contrasto, al fine di ottenere un file da 150 MB conforme all’originale.


Calibrazione colore scanner svolta per Archivio fotografico Basilica San Marco

  • aggiornamento profilo colore monitor;
  • calibrazione colore scanner con creazione profilo icc per acquisizione diapositive a colori tramite lettura diapositiva IT8.7/1;
  • controllo acquisizione negativi colore sulle principali emulsioni fotografiche.

Procuratoria Basilica San Marco Venezia

La Procuratoria di San Marco tutela la manutenzione e il restauro della basilica, del campanile e loro pertinenze. Custodisce un archivio otto-novecentesco di documenti e fotografie ed è fornita di una biblioteca di interesse specificamente marciano. Dalla Procuratoria dipende pure tutto il personale amministrativo, di custodia e vigilanza.


Architetto Gianantonio Battistella

Treviso 1957, architetto, si dedica particolarmente a ricerche e studi sulla rappresentazione dell’architettura, del paesaggio e sulla sperimentazione del linguaggio fotografico.

Docente titolare di Linguaggi e Tecnica della Fotografia al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Multimediali dell’Università di Udine dal 1998 al 2008 e collaboratore del prof. Italo Zannier presso l’Istituto Universitario dell’Architettura di Venezia nel corso di Storia e tecnica della fotografia e presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel corso di Storia della fotografia dal 1983 al 1998.

Ha collaborato con il Dipartimento di Storia dell’Architettura del I.U.A.V., a numerose ricerche sulla fotografia italiana del XIX sec., fra le quali: Gli archivi fotografici come memoria dell’architettura eseguendo delle verifiche a campione delle vedute storiche definite Il processo del rifotografare; Gli archivi fotografici della Bibliotèque Nationale di Parigi e di altre biblioteche pubbliche, relativamente alla fotografia veneta del 19° sec.

Direttore Scientifico dell’Archivio Storico Fotografico della Provincia di Treviso (FAST) per il riordino dell’archiviazione e catalogazione dei materiali fotografici storici e contemporanei (2003 – 2004).

Dal 1991 al 2004 collabora con il “Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia” di Spilimbergo, prima come docente nei corsi “Cultura della Fotografia” e poi come Direttore Scientifico dei corsi F.S.E. di “Operatore culturale in fotografia e risorse elettroniche”.

Nel 2014 ha organizzato e tenuto, presso il C.R.A.F. di Spilimbergo, il corso “Progetto e Fotografia – contributo all’uso consapevole dell’immagine fotografica nella prassi professionale” per la Formazione Professionale Continua (15 cfp) dell’Ordine degli Ingegneri e Architetti della Provincia di Pordenone.

Ha portato a termine nel 2013, una lunga collaborazione con l’Archivio Storico della Procuratoria di San Marco di Venezia per la riorganizzazione del Fondo Fotografico Ongania sulla Basilica di San Marco.

Nel 2019, sempre su incarico della Procuratoria di San Marco, ha portato a termine il riordino, la digitalizzazione e restauro digitale dell’archivio fotografico storico dei restauri della Basilica di San Marco, costituito da oltre 4300 negativi in vetro databili dalla fine dell’800 ai primi decenni del ‘900.

Dal 2004 al 2006 ha collaborato con il Centro Internazionale Studi Architettura Andrea Palladio di Vicenza nell’ambito del progetto Fototeca Carlo Scarpa con la realizzazione di una campagna fotografica sulle architetture scarpiane e, successivamente, realizza nel 2013, la campagna fotografica per il volume L’immagine del Veneto – Un progetto di documentazione delle eccellenze architettoniche della regione del Palladio – L’età romana e tardoantica.

Nel 2015 ha realizzato la rassegna Fotografia e Contemporaneità, nel programma di Friuli Venezia Giulia Fotografia 2015, in qualità di curatore della mostra e del catalogo e nel 2016-2017 cura il programma delle mostre sulla fotografia contemporanea alla Galleria SP3 di Treviso.

Ha partecipato a numerosi progetti di rilievo fotografico del territorio pubblicando i suoi lavori in numerosi libri, cataloghi e riviste, fra i quali: Enciclopedia di urbanistica, Franco Angeli, Milano 1984; Disegni e Industria della Marca (a cura di M. Brusatin) S.I.T., Treviso 1985; G. Cristinelli, Cannaregio, Officina, Roma 1987; Città murate del Veneto (a cura di S. Bortolami), Pizzi, Milano 1988; Documenti di architettura rurale della Marca Trevigiana, Acelum, Asolo 1989; Il paesaggio costruito della Valsana (a cura di M. Brusatin), Acelum, Asolo 1989; I. Zannier, Architettura e fotografia, Laterza, Bari 1991; Fotologia, Alinari, Firenze (dal 1985 al 2003); Coltelli a Maniago, un racconto per immagini, Città di Maniago, Maniago 2006; Carlo Scarpa: Atlante delle architetture, Marsilio-Regione Veneto, Venezia 2006; Il furore delle immagini, Marsilio, Venezia 2010; Storia dell’architettura nel Veneto. L’età romana e tardoantica, Marsilio-Regione Veneto, Venezia 2013.

Ha partecipato a numerose rassegne di fotografia e arte contemporanea, fra le quali: La sperimentazione fotografica in Italia 1930-80 (1983), Viaggio in Italia (1984), L’insistenza dello sguardo-Fotografie italiane 1839-1989 (1989), Archivio dello Spazio (1991-93-96), Carlo Scarpa nella fotografia (2004); Biennale di Venezia, Padiglione Italia (2011 e 2013).

Sue fotografie sono conservate in collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali fra le quali: Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (Spilimbergo, UD); Museo della Fotografia Contemporanea (Milano), Canadian Centre for Architecture (CCA), Montreal.

Nel 1993 gli viene conferito il premio Color Photography Awards al Photographic Resource Center, Boston University. Nel 1996 gli viene conferito il premio Friuli-Venezia Giulia Fotografia.

Alcune sue fotografie sono state esposte al Metropolitan Museum of Art di New York a corollario della mostra Venetian Glass by Carlo Scarpa (nov. 2013 – mar. 2014).

Nel 2016 è invitato dal Departamento de Dibujo II, Facultad de BB.AA. Universidad Complutense de Madrid ad essere correlatore di Tesi di Laurea (per i contenuti di Storia della Fotografia) dal titolo “Venezia, vecchia nobildonna prostituita – Creación, diversidad y parodia de una máscara”.

Nel 2021 è invitato dalla Sapienza Università di Roma – Facoltà di Architettura, a tenere una docenza seminariale “Fotografia e conservazione dell’architettura” nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Architettura (Restauro) LM-4, all’interno dell’insegnamento di Diagnostica Analitica per il Restauro.

Nel 2021 Il corso interateneo in Arte dell’Università degli Studi di Trento e Università degli Studi di Verona gli dedica una tesi di laurea dal titolo “La fotografia dei luoghi in Gianantonio Battistella: il rinnovamento della fotografia di paesaggio dagli anni Settanta fino agli anni Duemila”.

Nel 2022 è invitato dall’ Università degli Studi di Trieste, a tenere una docenza seminariale “Fotografia e architettura” nell’ambito del Master “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione (a.a.2021-2022)”.

Nel 2023 è invitato a far parte della mostra “L’Italia è un desiderio” alle Scuderie del Quirinale, un percorso espositivo che ripercorre oltre un secolo e mezzo di rappresentazione del paesaggio italiano attraverso un’ampia selezione di opere provenienti dagli archivi e dalle collezioni di Alinari e Mufoco.


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