Intervistiamo Luce in Veneto


Intervista a Antonella Venza di Luce in Veneto, distretto Veneto dei sistemi per l’illuminazione.


Perché il consorzio Luce in Veneto?

Il Consorzio è stato costituito nel 2009 da parte di un gruppo di aziende della filiera illuminotecnica su iniziativa di Piombino Dese (PD), Comune dove vi è la maggiore concentrazione di aziende di questo settore in Veneto. L’iniziativa è partita dalla constatazione che l’illuminotecnica made in Italy rappresenta un settore di eccellenza della manifattura italiana capace di fondere insieme eleganza, design e tecnologia. La mission del Consorzio è di accrescere la competitività delle imprese venete di produzione e commercializzazione dei prodotti dell’illuminotecnica e aumentare il valore aggiunto di tali prodotti, nell’ambito di un processo di integrazione economica di filiera.

Vuole parlarci brevemente di Luce in Veneto ed i suoi specifici settori di attività e competenze?

Luce in Veneto conta oggi più di 45 aziende concentrate in particolare nelle tre Province di Padova, Treviso e Venezia. Il Consorzio è gestito da un CdA di cinque membri tutti appartenenti al mondo imprenditoriale e promuove azioni strategiche per accrescere la competitività delle aziende aderenti. Lo scopo è quello di avviare progetti di aggregazione tra aziende del settore anche partecipando a bandi a livello regionale, nazionale e comunitario. Le progettualità possono essere ripartite nei seguenti macro-settori: internazionalizzazione, progetti di ricerca e trasferimento tecnoligico e formazione.

Chi sono i soci principali del consorzio Luce in Veneto?

Il Consorzio è costituito da più di 45 PMI appartenenti all’intera filiera della produzione di articoli di illuminazione: dalle aziende che forniscono e assemblano le materie prime (vetro, metallo, materiale elettrico, legno e plastica) fino alle aziende che si occupano del packaging e della commercializzazione dei prodotti finiti.

Quali vantaggi hanno i soci ad essere in un consorzio?

I vantaggi dei soci consistono nelle opportunità che possono essere offerte loro grazie alla collaborazione tra le aziende stesse in network tra di loro.

Come funziona l’attività di ricerca e sviluppo? Come viene gestita all’interno del consorzio Luce in Veneto?

L’avvio di progetti in ambito di ricerca e innovazione tecnologica rappresenta l’obiettivo più ambizioso per il Consorzio a causa, da una parte, della scarsa propensione delle PMI locali ad investire in attività di ricerca e della difficoltà ad affrontare tali tematiche in modo aggregato con alte aziende dello stesso settore e, dall’altra, della scarsa capacità di interagire tra le aziende stesse e il mondo accademico-scientifico. Al fine di definire le proprie strategie in ambito di ricerca il CdA si avvale, periodicamente, della consulenza tecnica di Enti operanti nel territorio, quali Università e Centri di ricerca. Le tematiche emerse vengono, quindi, sottoposte all’attenzione delle aziende per l’individuazione di gruppi di lavoro interessati allo sviluppo delle stesse.

La produzione dei soci è legata al mercato interno o estero?

Vista la naturale vocazione delle aziende del Consorzio ad operare prevalentemente all’estero, il Consorzio intende, afforzare la loro presenza nei mercati internazionali consolidati o penetrare in nuovi mercati di sbocco ponendo sempre attenzione ad un approccio market oriented, individuando prodotti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti sia in termini di gusto estetico che in termini di tecnologie innovative.

Siete soddisfatti del lavoro svolto dal consorzio in questi anni?

Ritengo che il Consorzio abbia raggiunto risultati importanti, legati soprattutto ad una crescente collaborazione tra le aziende aderenti. La carenza di fondi a disposizione e l’eccessiva burocrazia rendono, ovviamente, difficoltosa la promozione di nuove iniziative.

Avete realizzato qualche prodotto o evento particolare?

Nel 2013 Luce in Veneto ha organizzato una presenza collettiva in occasione della Fiera internazionale più importante del settore, Euroluce di Milano, con un’area di oltre 1.800 quadrati di stand attorno ad un’area comune dove le aziende hanno accolto i visitatori offrendo loro prodotti tipici regionali (prosecco, formaggi e salumi).

Il consorzio promuove i contatti con altri distretti? Se si con quali azioni?

Luce in Veneto è spesso invitata a convegni organizzati da altre realtà distrettuali o aggregative a livello locale per un costruttivo confronto di mission e strategie elaborate. Nel 2012 Luce in Veneto ha partecipato, in particolare, alla costituzione di una Alleanza strategica tra cluster dell’illuminazione a livello europeo, denominata ELCA, con sede in Danimarca. Obiettivo dell’Alleanza è il rafforzamento della collaborazione tra le diverse realtà, anche in vista della partecipazione a bandi europei di sostegno a progetti comuni di ricerca e innovazione tecnologica. Nel 2013 tale associazione ha portato alla costituzione di un partenariato più allargato che ha presentato un progetto di ricerca, denominato “SSL-erate” finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro RST.

La bellissima location della villa Cà Marcello sede del consorzio Luce in Veneto come viene gestita?

Il Consorzio utilizza la propria location della Villa Cà Marcello ospitandovi convegni e incontri in un contesto di pregio. Vi invitiamo, inoltre, delegazioni e buyer in occasione di azioni di incoming.

Il mantenimento e la fidelizzazione dei clienti “storici” viene vista come la fase strategica più importante per le imprese. Luce in Veneto come aiuta i soci in questa fase delicata?

A fronte della partecipazione collettiva a fiere di settore internazionali, le aziende hanno deciso di condividere una banca dati di propri clienti e contatti (buyer, punti vendita, distributori ecc…) al fine di realizzare una unica campagna di comunicazione sia prima delle fiere/manifestazioni (inviti, presentazione novità, informazioni sulla fiera) che a conclusione delle stesse. Tale banca dati viene gestita direttamente dal Consorzio e viene progressivamente integrata a seconda delle aree geografiche di interesse.

Luce in Veneto come aiuta le imprese associate che vogliono entrare nel mercato estero?

A seguito della progressiva integrazione delle aziende nelle attività di internazionalizzazione, il Consorzio sta elaborando le modalità per la condivisione di reti vendita all’estero da parte di gruppi di aziende che si presentino con una uniformità nel posizionamento dei prodotti e una complementarietà di tipologie merceologiche.

Quante lingue avete nel Vostro portale web?

Il nostro portale è strutturato in due lingue. Recentemente è stato creato un portale di vetrina dei prodotti e servizi delle aziende aderenti, denominato luceinvenetoexpo.com, che può essere consultato in cinque lingue diverse.

Avete progetti per avere una maggior visibilità come consorzo?

Prevediamo l’organizzazione di eventi promozionali all’estero, anche in collaborazione con altri distretti produttivi, al fine di portare l’eccellenza della produzione made in Italy in ambito di arredamento e complementi d’arredo.

Cosa fate per ricercare nuovi iscritti?

Il Consorzio promuove le proprie attività in occasione di Convegni e fiere di settore. Nel caso di richiesta di adesione da parte di nuove aziende, il CdA esprime il proprio “gradimento” onde evitare eccessive sovrapposizioni di produzione o servizi con altre aziende iscritte.

Pensate che per Luce in Veneto l’utilizzo dei social sia un fattore importante per la sua promozione e visibilità?

Assolutamente si; abbiamo iniziato ad usare i social e abbiamo spinto i vari soci ad usarli per facilitare il dialogo tra le singole aziende e la comunicazione verso l’esterno.

Pensate che una newsletter periodica potrebbe essere uno strumento utile per mantenere attivo il rapporto con i vostri iscritti?

Sicuramente si, il limite è la carenza di struttura interna.

Cosa stampate per la vostra comunicazione?

La stampa di eventuale materiale promozionale viene valutata dalle aziende nell’ambito degli specifici progetti proposti, con particolare riferimento alle fiere di settore. In occasione della Fiera Euroluce 2013, ad esempio, le aziende si sono appoggiate ad una agenzia per la definizione della “cartella stampa” e delle comunicazioni da inviare alle riviste di settore.

Quali sono gli obiettivi strategici che Luce in Veneto si è posta per il suo futuro prossimo?

Il Consorzio intende rafforzare sia la collaborazione interna tra le aziende sia la collaborazione con altri cluster a livello europeo per offrire nuove opportunità di mercato.


Luce in Veneto – Levada di Piombino Dese (Padova)


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